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Attestato di rischio: cos’è e a cosa serve

All’atto di rinnovo della polizza assicurativa, o qualora si decida di chiedere più preventivi per scegliere quello conveniente, è necessario possedere un documento, da esibire presso una compagnia per stabilire l’ammontare del premio annuo. Tale documento, conosciuto con il nome di Attestato di Rischio Allianz, ha lo scopo principale di individuare la classe del cliente e il numero di incidenti causati negli ultimi cinque anni. La classe, definita CU (Classe di Conversione Universale) stabilisce la posizione dell’assicurato all’interno di una scala, i cui parametri di Bonus-Malus (da 1 a 18) incidono sull’ammontare del premio assicurativo. Ad un numero minimo corrisponderà una rata annuale irrisoria, che aumenterà con l’avvicinarsi al parametro 18. Ciascuna compagnia assicurativa può inoltre prevedere anche delle classi di assegnazione interne, contraddistinte generalmente dalle lettere dell’alfabeto. Queste ultime servono a calcolare la tariffa da applicare al proprio cliente e differiscono (sia per modalità di assegnazione che per ammontare del premio) fra le varie agenzie di assicurazione.

L’attestato di rischio ha validità quinquennale per ciò che concerne i sinistri denunciati dall’assicurato. All’interno del documento è possibile quindi rinvenire eventuali incidenti causati dal cliente nei cinque anni antecedenti. Essendo strettamente connesso alla sottoscrizione di una polizza assicurativa RCA, deve essere obbligatoriamente rilasciato dalla compagnia assicurativa con cui è in pendenza un contratto di assicurazione.

L’attestato traccia quindi il profilo di rischio dell’assicurato, individuando gli elementi principali per definire rinnovo del contratto o la stipula di una nuova polizza assicurativa con un’agenzia differente.

Attestato di rischio: normativa e prassi

Fino a metà del 2015 era obbligo della compagnia assicurativa inviare al cliente un attestato di rischio. Generalmente l’agenzia recapitava il documento presso l’indirizzo indicato dal cliente in sede di stipula contrattuale. La ricezione dell’attestato avveniva circa un mese prima della data di scadenza della polizza, permettendo all’assicurato di avere il tempo necessario per visionare i preventivi o scegliere il rinnovo tacito del contratto già in corso.

Dal 1° luglio 2015 l’Attestato di Rischio cartaceo è sostituito da quello telematico, grazie al Decreto Legislativo n. 74 del 2015. La normativa ha modificato gran parte del Codice delle Assicurazioni private, prevedendo all’art. 134 comma 1-ter che: La consegna dell’attestazione sullo stato del rischio, […] è effettuata per via telematica, attraverso l’utilizzo delle banche dati elettroniche. In altri termini l’ANIA (l’Associazione Nazionale delle Imprese Assicuratrici) e l’IVASS (l’Istituto di Vigilanza per le Assicurazioni) mettono a disposizione di tutte le compagnie assicuratrici una banca dati dei sinistri ad essi relativi e due banche dati denominate anagrafe testimoni e anagrafe danneggiati (art. 135 del Codice). In tal modo l’agenzia di assicurazione potrà reperire automaticamente tutti i dati relativi al potenziale cliente, evitando quindi comportamenti fraudolenti da parte dell’assicurato. Ciò potrà avvenire ogni qual volta il cliente scelga di cambiare agenzia assicurativa chiedendo la sottoscrizione di un nuovo contratto. All’atto della stipula la compagnia di assicurazione potrà visionare la posizione dell’assicurato, calcolando premio e tariffe sulla base dei dati rinvenuti.

Attestato di rischio e assicurato: obblighi delle compagnie di assicurazione

Il cliente ha diritto di visionare e di estrarre copia dell’attestato di rischio a lui corrispondente in qualsiasi momento, mediante accesso al sito internet della compagnia assicuratrice con cui ha in corso una polizza ancora valida. L’agenzia ha l’obbligo di informare il cliente circa le modalità di acquisizione del documento e le procedure da seguire per l’iscrizione, creando un’area telematica ad hoc sul portale di riferimento. Il cliente potrà altresì chiedere l’invio dell’attestato tramite posta elettronica certificata. Sarà comunque la stessa agenzia ad informare l’assicurato sulle modalità messe a disposizione della stessa per reperire il documento.

A tutela del cliente interviene il comma 4-bis del Codice delle assicurazioni, secondo cui: l’impresa di assicurazione, in tutti i casi di stipulazione di un nuovo contratto [… ] non può
assegnare al contratto una classe di merito più sfavorevole rispetto a quella risultante dall’ultimo attestato di rischio conseguito sul veicolo già assicurato, nonché il 4-ter: Conseguentemente al verificarsi di un sinistro, le imprese di assicurazione non possono applicare alcuna variazione di classe di merito prima di aver accertato l’effettiva responsabilità del contraente, che è individuata nel responsabile principale del sinistro. Nonostante quindi la reperibilità dei dati avvenga telematicamente, entrambe le parti sono tutelate in sede di stipula contrattuale. Il cliente mantiene intatta la classe universale di provenienza, anche se cambia agenzia di assicurazione, mentre quest’ultima avrà la possibilità di reperire in tempo reale ogni informazione relativa all’assicurato.

Ad estrarre copia dell’attestato di rischio potranno essere, secondo l’art. 134 comma 1:

  • il contraente o, se persona diversa
  • il proprietario,
  • l’usufruttuario,
  • l’acquirente con patto di riservato dominio,
  • il locatario in caso di locazione finanziaria.

Attestato rischio Allianz: Come richiederlo online

Anche Allianz Assicurazioni mette a disposizione dei suoi clienti la possibilità di visionare on line il proprio attestato di rischio con riferimento alla polizza assicurativa stipulata presso la compagnia. A tal proposito la compagnia assicuratrice riserva un’area destinata ai clienti, dov’è possibile registrarsi per reperire tutte le informazioni necessarie.

La registrazione è semplicissima: sarà necessario inserire negli appositi campi il numero di polizza (rinvenibile sul contratto cartaceo in possesso dell’assicurato), il Codice Fiscale o il numero di Partita Iva qualora il proprietario del veicolo fosse un soggetto diverso dalla persona fisica, un indirizzo e-mail (si consiglia sempre di indicare un recapito valido, visionato con frequenza) e una password, che abbia possibilmente caratteri alternati e non sia facilmente identificabile da parte di hacker.

Effettuata la registrazione, il cliente potrà contattare Allianz accedendo all’area, ed inserendo l’indirizzo e-mail e la password indicata. Le informazioni circa il dettaglio delle polizze, i premi assicurativi ed eventuali sinistri sono a disposizione 24 ore su 24, per 7 giorni su 7. Dalla stessa area sarà possibile contattare Allianz per il rilascio dell’attestato di rischio.